20 Giu Like
Introduzione
Ogni rivoluzione ha portato con sé a delle conseguenze nella vita delle persone: la macchina a vapore, la lavastoviglie e tanti altri strumenti. Nell’ambito della comunicazione senza alcun dubbio, Internet con i vantaggi e svantaggi che comporta, ha contribuito ad una svolta decisiva nelle abitudini delle persone, cambiando completamente il modo di comunicare e di ricevere ed inviare informazioni. Con questo mezzo quindi il modo di entrare in contatto con gli altri è cambiato, diventando molto più veloce e immediato, influenzando profondamente le interazioni con le persone. A questo proposito infatti, il pulsante del like, usato in moltissimi social, gioca un ruolo fondamentale proprio nella relazione che il singolo ha con il mondo esterno.
Aspetto storico/sociologico
Il primo like della storia di Internet è stato messo undici anni fa, il 30 ottobre 2007, nella piattaforma FriendFeed, un particolare aggregatore che unifica in un unico segnale tutte le attività che un utente svolge nei vari social network. Questa piattaforma poi è stata acquisita da Facebook nel 2009, che ne ha preso alcuni dettagli, come il like, e li ha fatti propri. Il primo like su Facebook infatti è stato usato verso la fine del 2007 e da lì è diventata una funzione sempre più utilizzata, diffondendosi anche in moltissime altre piattaforme social come Twitter, ad esempio, e cambiando il modo di interagire online.
Aspetto psicologico/patologico
Il like alimenta il narcisismo di chi lo riceve e quindi diventa anche una dipendenza. Questo accade sempre più, specialmente se si considera il fatto che il “mi piace” è un complimento fatto a livello pubblico, non privato, per cui in questo modo si alimenta l’ego di chi lo riceve in quanto visibile a tutti. Tutto ciò trova fondamento nell’accordo silenzioso che vige sul web, ossia il fatto che ciascuno vuole apparire meglio di com’è e che gli altri non lo smascherino. Tutto questo è legato ad una necessità di riconoscimento che ciascun individuo ha in sé e che non si può ottenere senza l’altro e la relazione che si instaura. Inoltre, il “mi piace” ha delle caratteristiche psicopatologiche se utilizzato in un certo modo. Ci sono persone infatti che adoperano questo tasto semplicemente per esprimere apprezzamento, altri per mettere in evidenza ciò in cui credono, i nevrotici o ruffiani per perseguire uno scopo o per sfinimento mentre gli ossessivi dal momento che si sentono un po’ soli lo mettono sempre. Inoltre c’è una dipendenza da like, infatti sono sempre più persone quelle che cercano di aumentare i propri followers per avere quindi più “mi piace” e sentirsi più accettati nella società.
Aspetto educativo
Un aspetto educativo dell’utilizzo del like è il fatto che offre la possibilità a chi clicca questo tasto di manifestare, anche se in modo indiretto, quali sono i suoi interessi, passioni, valori e opinioni che si approvano e condividono. In quest’ottica infatti, il “mi piace” riflette un’esperienza che si ha vissuto o una propria caratteristica, una parte di sé, diventando un mezzo attraverso il quale è possibile rispecchiarsi, e quindi di manifestare in qualche forma la propria personalità e il proprio essere. Inoltre, questo pulsante consente di curare i propri legami sociali con famigliari e amici esprimendo supporto per degli obiettivi o traguardi raggiunti.
Conclusioni
In conclusione, il like viene utilizzato e ha così tanto successo perché permette di esprimere la propria posizione, la propria personalità e se stessi al mondo e quindi di ricoprire un ruolo all’interno di una società globale, contribuendo alla costruzione di una rete sociale e di una struttura di relazioni, il tutto grazie ad un apparecchio tecnologico.