01 Mag Privalia
Introduzione
“Perchè non è soltanto questione di cosa indossi, ma di come ti senti quando lo indossi.”
Questa è la frase di benvenuto che si trova nel sito di Privalia, L’outlet numero uno con i migliori marchi italiani ed internazionali scontati fino al 70% rispetto al prezzo reale.
Aspetto storico/sociologico
Privalia nasce in Spagna nel 2006 da un team giovane (età media di 27 anni) , ragazzi creativi e determinati pieni di entusiasmo e passione. Partita inizialmente con ambizioni locali è cresciuta poi in maniera rapida e inaspettata , visto il mercato spagnolo in quei tempi, tanto da diventale un’azienda multi-locale. Nel dicembre del 2007 viene aperta una sede in Italia dove il mercato si dimostra recettivo. Viste le risposte positive, negli anni successivi si aprono altre possibilità di mercato in Brasile, Messico e Germania. Con quest’ultima nel 2011, quindi in poco più di 4 anni, Privalia consolida la sua posizione sul mercato europeo conquistando anche l’intesse di investitori a livello internazionale.
Privalia è uno dei migliori siti di e-commerce insieme ad Amazon ed e-bay. Il suo punto di forza è la vendita nel web, l’essere semplice e intuitivo e la vendita di capi firmati a prezzo economico; praticamente “acquisti in soli 3 click”. Per la registrazione è sufficiente fornire la proprie e-mail e una password. L’offerta è selezionata ma ampia e spazia dai vestiti di moda, allo sport, tecnologia, accessori,… Le vetrine dei vari negozi monomarca che vengono pubblicate su Privalia sono temporanee, disponibili per soli quattro giorni. Ogni prodotto proposto è visibile nella vetrina virtuale sotto più punti di vista e vengono descritti nei minimi dettagli.
Aspetto psicologico/patologico
Per quanto riguarda l’aspetto puramente psicologico, si nota subito che questo tipo di sito porti un utente particolarmente volubile e votato all’acquisto di capi firmati ad avere una propensione quasi maniacale all’acquisto.
Privalia è strutturato in maniera molto ricercata, soprattutto l’aspetto del prodotto che viene evidenziato in maniera precisa mediante l’ausilio di foto da varie angolazioni. Sembra quasi di poterli toccare, come in una vera boutique . Tutta questa precisione e ricercatezza mischiata alla debolezza di alcune persone nel desiderare sempre e comunque di “vestire alla moda” porta essi stessi ad avere un collegamento continuo col sito tramite app, visualizzazioni, notifiche in tempo reale.
In certi casi si potrebbe perfino definire come una pulsione irrefrenabile, che ha come risultato un continuo collegamento alle vetrine web, ad un incessante controllo dei prodotti e, altre volte, ad acquisti pressochè superflui.
Aspetto educativo
Chi utilizza Privalia deve necessariamente fare una propria analisi che ha come scopo trovare una risposta alle seguenti domande:
– L’azione che sto compiendo è veramente necessaria per il mio benessere fisico e morale ?
– Nel momento in cui entro nel sito lo faccio solo per dare un’occhiata o perché so che alla fine riuscirò comunque ad “accaparrarmi qualcosa” ?
– Se trovo dei prodotti interessanti ma superflui riuscirò a rinunciarvi nel momento finale ?
L’aspetto educativo ha dunque come fondamento l’analisi dettagliata del comportamento che assume ciascun cliente che si trova a tu per tu con una vetrina “RALPH LAUREN” e che porti lo stesso cliente a soffermarsi un po’ di più sull’effettiva utilità e sul bisogno prima di “aggiungere al carrello”.
Conclusioni
Le conclusioni che si possono trarre sono molteplici ma quella principale è la seguente: il fenomeno Privalia può considerarsi positivo nel momento in cui chi usufruisce del servizio ha ben chiara in testa la differenza tra bisogno ed eccesso. Nel momento in cui “si va oltre” esiste il rischi di dipendenza.